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Channel: Commenti a: Buchi alle orecchie per orecchini: dove, come, quando
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Di: Matteo

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Ciao Gina, ho una domanda per te!

Rispondendo a me sotto il trhead aperto da Corrado, qui: http://www.wx1.org/ricaricablog/2010/05/buchi-alle-orecchie-per-orecchini-dove-come-quando.html#comment-21452
hai scritto una cosa che, rileggendo meglio, ha suscitato la mia curiosità ma che era passata in un primo momento inosservata:

“Alcune farmacie non usano solo il metodo Inverness (che non escludo abbia i suoi vantaggi, ma non per tutti), c’è anche chi utilizza “l’ago tradizionale””

Sinceramente non lo sapevo. Davvero ci sono farmacie dove viene utilizzata anche la tecnica tradizionale ad ago per eseguire i buchi ai lobi? Hai avuto modo di vederne o ancora meglio di parlare con persone che si sono fatte fare i buchi ad ago in farmacia?

Come sai non sono affatto “di parte”, anzi, dovendo scegliere sono più “dalla parte” dell’ago tradizionale ma capisco che non tutti hanno la fortuna di conoscere una persona che ha famigliarità con questa tecnica e allora il sistema inverness in farmacia può essere una ottima alternativa. Ma potendo trovare una farmacia in cui è offerto anche l’ago, la cosa può diventare interessante e allettante. In special modo per chi ha esigenze un po’ più particolari particolari di precisione (come ad esempio abbiamo visto di recente per Elena che molto opportunamente si è rivolta alla dermatologa che probabilmente è il top assoluto, ma con costo proporzionato, anche se ben giustificato in questo caso dai problemi di dermatite di Elena).

Grazie Gina per la risposta. Un caro saluto e buona giornata 🙂


Di: wx1

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Ciao!

Mi sono fatta un bel giretto per avere qualche informazione in più, alcune farmacie mi hanno spiegato bene nei dettagli, prezzi compresi, altre invece si sono limitate a dire in sintesi “noi facciamo questo, è il sistema migliore che c’è in giro”.
Con mia sorpresa c’è qualche farmacia molto attrezzata che mi ha riferito di fare i buchi manualmente, cioè con “l’ago tradizionale”, sia con la vecchia pistola; una di queste che li faceva con l’ago era specializzata anche in piercing, aveva tuttavia a disposizione dei clienti anche il metodo Inverness, a richiesta. Qualcun altro mi ha detto invece “noi non li facciamo, però ti consigliamo questo studio in cui si sono trovate bene nostre clienti…” e poi anche un paio di gioiellerie mi hanno dato un’ottima impressione di professionalità e igiene. È tutta una questione di chi ti trovi davanti.

Inverness riguardo l’igiene è una buona soluzione, tutto quello che viene a contatto con l’orecchio è monouso, ho le mie perplessità sul mese e mezzo in cui si debbono tenere gli orecchini e sul sistema di chiusura tipo capsula che dalla forma è migliore certamente della farfallina ma resta un bell’impiccio quando si piazza di traverso se si poggia il viso sul cuscino lateralmente, specie con il lobo un po’ gonfio. Ma sono opinioni personali, dovute alla mia esperienza con gli orecchini a perno in generale e quella delle persone con cui ho parlato e che conosco da tempo. Caso per caso la situazione è differente, tuttavia, male che può andare quando ci si corica per dormire, un adulto si arrangia ma per una bambina è un po’ più fastidioso.

Secondo me il top per effettuare i fori sono le persone come te e Teresa. Purtroppo non tutti ne conoscono, questo è vero.

Ciao Matteo e buona estate anche a te, Antonella e la tua famiglia 😀

Di: Matteo

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Ciao Gina e grazie per la risposta 😉

Molto interessante davvero, non lo sapevo e sinceramente non avrei immaginato l’esistenza di farmacie che eseguono i fori anche con ago. Suppongo che il personale che offre questo servizio sia molto esperto e affidabile perché altrimenti non si esporrebbero nell’effettuare il servizio con una tecnica che offre indubbiamente vantaggi ma, presupponendo la mano libera e una cura dell’igiene tutta a carico dell’operatore, è anche più difficile da padroneggiare rispetto alle soluzioni che prevedono una qualche “macchinetta” e le capsule sigillate già predisposte.

Sarei invece scettico riguardo alle farmacie che utilizzano la vecchia pistola a scatto: oltre ad essere più traumatica, questa non è nemmeno del tutto affidabile a livello igienico-sanitario perché non può essere debitamente sterilizzata fra un utilizzo e l’altro e per questo motivo l’uso è stato esplicitamente vietato (secondo me giustamente) dalla normativa sanitaria in vigore nella maggior parte delle Regioni italiane.

Sono infatti disponibili altri sistemi monouso e perfettamente a norma oltre all’inverness utilizzato dalla maggior parte delle farmacie. Le gioiellerie che hanno deciso di continuare ad offrire il servizio di foratura lobi anche dopo il cambiamento delle normative sanitarie, infatti, oltre ad essersi dovute dotare di un locale o di un corner dedicato, hanno dovuto aggiornare la strumentazione abbandonando la pistola a scatto in favore di soluzioni a capsula monouso (ad esempio la Studex ma ne esistono anche di altri fornitori di cui non mi sovviene il nome ma comunque omologati dalle autorità ministeriali). Non mi stupisce invece che tu abbia riscontrato un alto grado di professionalità in un paio di gioiellerie che ancora effettuano i fori ai lobi: Suppongo che chi ha continuato a farlo, anche con le nuove normative, crede fortemente nella bontà del proprio lavoro ed è determinato ad offrire un ottimo servizio. Immagino che la cliente che si è trovata bene sottoponendosi alla foratura dei lobi (proprio perché è un momento fortemente emozionale) tenda a fidelizzarsi. Inoltre il gioielliere, che è il vero specialista degli orecchini, offre di base maggiori garanzie di esperienza e di gusto nell’individuare il piazzamento ottimale per il buchetto.

A differenza di qualche anno fa, le gioiellerie in cui si forano i lobi sono ormai poche, mentre ormai quasi tutte le farmacie lo fanno. Ecco perché è importante l’esperienza positiva di qualche conoscente. Prima il bucatore di lobi rutinario e non del tutto scrupoloso era un gioielliere (o una profumetia), oggi è più spesso una farmacia: eloquente l’esempio raccontato da Corrado e Margherita della farmacista che tenta di appioppare la “vendita” di un momento importante come i fori alle orecchie ad una bambina come fosse un giocattolo!

Mi piace anche l’idea di indirizzare presso uno studio di tattoo/piercing di fiducia (utilizzano sempre l’ago, scelta pressoché obbligata se si intendono forare le cartilagini: trago, elice o anche naso…). Ma non mi rivolgerei mai al primo che capita, non solo per motivi meramente igienico-sanitari ma anche per quello che gli anglosassoni chiamano “inflicting pain factor” che rende certi operatori particolarmente inadatti a una bambina. Senza contare che molti piercer non forano al di sotto dei 16 anni, nemmeno i lobi e nemmeno con l’autorizzazione dei genitori.

Gina, ti faccio i complimenti per la preziosissima indagine che hai fatto “sul campo”, che secondo me potrà essere molto utile anche alle persone che capiteranno qui perché dubbiose sulla scelta da fare.

Buona estate anche a te e ai tuoi cari! 🙂

P.S. direi che anche tua mamma è “al top”… e ritengo anche tu stessa! 😉

Di: Annarita

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CIAO!
Per spronarmi a farmi i buchi che ho sempre rinviato per il mio 20° compleanno le mie due migliori amiche mi hanno regalato un coupon per bucare i lobi ( comprendente anche un paio di orecchini iniziali a mia scelta) in un’istituto di bellezza famoso in cui una volta la settimana puoi prendere l’appuntamento per i fori. Viene apposta una ragazza che ha le autorizzazioni dell’asl per fori nei lobi e le altre parti delle orecchie e per chi lo vuole può fare anche piercing al naso, sopracciglia e ombellico. Mi hanno detto che è una brava ma a me spaventa sapere che usa l’ago anche per fare il semplice lobo. Settimana scorsa sono stata in perlustrazione, il centro è bello e pulito ma non era il giorno giusto e non ho potuto parlare con la ragazza dei piercing. Vorrei usare il mio coupon prendendo un appuntamento per fine agosto o inizio settembre ma vorrei sapere se è giusto quello che mi hanno detto. E’ vero che anche coll’ago i lobi vanno bucati senza anestetizzarli prima? Preferirei farlo almeno col ghiaccio come è spiegato quì ma quanto tempo dura l’effetto? potrei farlo io prima di andarci magari chiedendo qualche cubetto in un bar?
Grazie.

Di: wx1

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Ciao Annarita 🙂

Parlando della tecnica manuale dell’ago (o “ago tradizionale” come si è nominato spesso nei messaggi sotto), l’anestetico c’è chi lo usa e chi no, chi ne ha tratto vantaggio e chi meno perché in fondo si tratta di pochi secondi di passaggio dell’ago da un lato all’altro del lobo, se la mano di chi esegue il lavoro è buona, anestetico o senza, non si sentirà granché dolore, giusto un pizzico.
Il ghiaccio stordisce il lobo, lo rende meno sensibile ma per poco, il tempo d’effetto e quanto va tenuto sul lobo è molto soggettivo da persona a persona.

È buona l’idea di andare a fare prima due chiacchiere con la ragazza del centro, serve anche per capire con chi si avrà a che fare, dovrebbe spiegare dettagliatamente tutto il procedimento del prima, durante e il dopo aver fatto i fori. Le si può domandare anche se utilizza anestetici, se l’ha mai adoperati su qualche cliente.

E se la ragazza ti dà una buona impressione, vai tranquilla, il pensiero dell’ago può creare ansia ma il fastidio che si prova dura un niente, quando sarà tutto fatto e ti specchierai resterà solo un gran bel ricordo 😉

Buona estate!

Di: Matteo

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Benvenuta Annarita e ciao Gina 🙂

Sono rientrato da poco e rispondo in ritardo perché purtroppo non passavo da un po’ su questa pagina ma qualcosa da dire ad Annarita ce l’avrei dato che ho eseguito un certo numero di fori ai lobi con la “tecnica tradizionale” ad ago e sono convinto sia meglio forare senza anestetizzare preventivamente il lobo (così come anche Teresa di cui si trovano vari interventi più sotto e come la dermatologa che ha fatto i buchi a Elena).

Credo che se la persona addetta ai fori preferisce non anestetizzare non eseguirà mai la foratura su un lobo appena sottoposto al ghiaccio ma, prima di procedere, lo lascerà tornare a “temperatura ambiente” anche massaggiando la parte. Va precisato che il ghiaccio non rende l’operazione di foratura del tutto indolore ma attenua leggermente la sensazione (appunto “stordisce” leggermente, come ha scritto sopra Gina). Tuttavia con i tessuti induriti dal freddo l’inserzione dell’ago potrebbe risultare leggermente più difficoltosa e traumatica e, nella peggiore delle ipotesi, quando i tessuti saranno tornati alla normale consistenza, vi è un rischio che il foro non sia esattamente perpendicolare ma abbia un’angolazione indesiderata e magari diversa tra un lato e l’altro. Ecco perché molti preferiscono operare “a crudo”, senza anestetizzare preventivamente.

Il dolorino che si prova durante la foratura dei lobi è soggettivo e varia da persona a persona ma farsi bucare le orecchie non è MAI del tutto indolore, nemmeno se si utilizzano le vecchie pistole a scatto o quelle a pressione monouso che oggi sono a norma: sono solamente più rapide dell’ago a mano libera ma non fanno meno male. Però non è nemmeno corretto parlare di “dolore”, si tratta di una breve sensazione di “puntura” seguita da un forte senso di calore. Tutto questo in un certo senso fa parte del gioco e se la persona che esegue i fori ha una buona mano non c’è niente da temere perché il risultato ripagherà ampiamente il piccolo sacrificio e ne resterà un bel ricordo.

Come ha scritto sopra Gina (wx1) è un’ottima idea parlare con la ragazza dei piercing prima di fissare l’appuntamento. Non dovrebbe avere difficoltà a fornire tutte le spiegazioni del caso.

In bocca al lupo Annarita… torna a raccontarci come è andata!
Ciao Gina e scusa la prolungata assenza!
🙂

Di: wx1

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Figurati Matteo, neppure io sono sempre connessa. Facciamo quel che possiamo 😉

Ciao!

Di: giacomo

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Ciao.

Vi vorrei chiedere un consiglio per mia madre che ha gia’ tentato per due volte i fori nei lobi ma senza successo. La prima volta da ragazza e ancora un’altra volta quando ero bambino all’incirca una decina di anni fa, me lo ricordo perche’ mi aveva portato con lei in gioielleria quando glie li hanno fatti con la pistola. Anche la prima volta glie li avevano fatti a pistola. Solo che tutt’e due le volte gli orecchini hanno fatto infezione dopo neanche una settimana piu’ o meno e infatti i suoi lobi a vederli sembra che non siano stati mai bucati.
Adesso la nostra vicina qui al mare la sta convincendo a provare lasciarseli rifare da lei ma con l’ago. Questa persona non ha nessuna qualifica ma ha fatto gia’ i buchi a tante persone della famiglia o amiche e dice che e’ sicura che fatti da lei i buchi riusciranno bene cosi’ mia madre si sta lasciando convincere, insomma è tentata di provarci.
Invece io sarei un po’ perplesso, è possibile che cambiando il sistema di perforazione la sua pelle accettera’ questa volta gli orecchini ?

Questo sito mi sembra il più informato e potrei fare leggere a mia madre le risposte prima che rischi di farsi del male inutilmente ancora una volta.

Grazie!!!!


Di: wx1

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Ciao Giacomo,

L’infezione dipende da vari fattori, principalmente dall’igiene durante l’esecuzione e dal decorso successivo. Potrebbe trattarsi anche di allergia ad alcuni tipi di metalli? Ricordate che tipo di orecchini hanno adoperato le prime due volte che ha provato a fare i buchi?
Entrambi i problemi possono essere aggirati facendo fare i fori ad una persona esperta con una buona mano, e può esserlo anche la vostra vicina, lavorando nella massima igiene (sterilizzare orecchini, ago, mani e lobo fronte e retro) e utilizzando orecchini anallergici (argento e oro sono i migliori a parer mio).

Grazie a Te per l’apprezzamento di questa pagina, per ulteriori domande siamo qui 🙂

Buona estate a tutta la famiglia!

Di: Matteo

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Benvenuto Giacomo! 🙂

D’accordissimo con quanto scritto qui sopra da Gina (wx1) che saluto 🙂 L’esecuzione dei fori ben fatta con l’ago da una persona esperta che prende tutte le precauzioni igieniche può senz’altro avere successo laddove la pistola ha fallito per ben due volte. Si può supporre che i due precedenti tentativi sfortunati siano stati dovuti o ad una disinfezione post-foratura non adeguata oppure, ancora più probabile, ad una sensibilità allergica verso il nichel o qualche metallo non esattamente biocompatibile contenuto nella lega degli orecchini di foratura. Anni fa non c’era un’attenzione adeguata a questo riguardo né normative.

Come Gina, infatti, anche io sono dell’idea che vada anzitutto scelto con cura il materiale dell’orecchino che verrà posizionato all’atto della toratura: oltre all’oro personalmente consiglierei l’acciaio chirurgico ed il titanio come materiali ma in genere un buon paio di orecchini d’oro piccini e leggeri è più che adeguato. L’ideale sarebbero cerchietti piccoli con la parte da infilare nel foro dritta (o poco curvata) perché non danno fastidio per dormire e lasciano “respirare” la ferita meglio che quelli a perno, ma se si scelgono piccoli orecchini a perno è importante non stringerli eccessivamente, sia appunto per “far respirare”, sia perché nei primi giorni i lobi tendono normalmente a gonfiare un pochino.

In definitiva, caro Giacomo, è bello che ti preoccupi per tua mamma ma non essere troppo ansioso: personalmente mi sentirei di incoraggiarla a riprovarci coi buchini ai lobi! anche perché mi sembra che lei ci terrebbe parecchio a potersi mettere gli orecchini, il che è anche naturale per una donna, no? 😉

Oltre alla scelta dei primi orecchini (che andranno tenuti minimo 4, meglio 6 settimane o anche più) mi raccomando nelle prime settimane di guarigione attenzione ad eseguire due-tre volte al giorno la rotazione degli orecchini nello stesso senso e con dita ben disinfettate e disinfettare entrambi i lati del lobo con Bialcol o Citrosil (meglio dell’acqua ossigenata che è troppo aggressiva e tende a “seccare” la ferita) usando un batuffolo o un cotton fioc. Puoi consigliare a tua mamma di procurarsi in erboristeria il tea tree oil da applicare nei primissimi giorni per lenire e decongestionare il lobo appena forato perché dà molto sollievo. E ovviamente, grande attenzione al posizionamento dei fori, ma suppongo che la vostra vicina, se è esperta, saprà ben consigliare in proposito. Tua mamma dovrà approvare il posizionamento davanti allo specchio prima di procedere, tu stesso potrai “supervisionare”: sono sicuro che lei te ne sarà grata 😉

Ah, tranquillizza tua mamma perché il foro eseguito ad ago non è più doloroso di quello fatto a pistola benché non altrettanto istantaneo. 😉

In bocca al lupo alla tua mamma, torna a farci sapere com’è andata!
E se avete dubbi o domande, come ha già scritto Gina, non farti problemi a chiedere 🙂

Di: giacomo

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Ciao Gina, Ciao Matteo.

Vi ringrazio per le vostre risposte che hanno tranquillizzato me e ancora piu’ mio padre perche’ lui non era il piu’ perplesso di tutti dato le esperienze molto negative della mamma con i buchi che aveva tentato di farsi fare nel passato.
Mia madre invece e’ decisissima e infatti gia’ ieri pomeriggio e’ andata con la nostra vicina a comprare gli aghi e gli orecchini. Hanno scelto delle “palline” d’oro molto piccole con la parte che si infila nel foro dritta e il fermo a “farfalla” sul dietro. Spero di essere riuscito a spiegarmi anche se non me ne intendo.
Credo che i buchi li faranno presto. Non ci sarò io a “supervisionare” ma forse mio padre perche’ sono sincero, a me ha gia’ fatto abbastanza impressione quando ho visto farle i buchi a pistola figuriamoci coll’ago.

Vi raccontero’ com’e’ andata per il momento grazie!!!

Di: giacomo

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Ciao Gina e Matteo.

Mia madre ha fatto i buchi ieri pomeriggio. Per quello che si puo’ vedere la nostra vicina glieli ha centrati bene infatti lei e’ veramente contenta di come sono venuti anche se dice che con l’ago ha sentito abbastanza male rispetto alle esperienze precedenti a pistola soprattutto nel momento di sfilare gli aghi per infilarci i due orecchini d’oro a “pallina”. Mia madre sta’ facendo molta attenzione a non stringere la chiusura, sta disinfettando con il bialcol, ha messo anche il tee tree oil comprato in erboristeria come consigliato da Matteo e ha gia’ ruotato gli orecchini ma in questa manovra ha notato che fuoriesce dai fori un poco di liquido che pero’ non e’ puss. La nostra vicina che le ha fatto i fori dice di non preoccuparsi che e’ normale. Possiamo fidarci o serve qualche precauzione in piu’? Tipo un disinfettante piu’ forte del Bialcol?
Sottolineo che i lobi non le fanno per niente male a parte solo un pochetto di fastidio ad appoggiarli nella prima notte e ormai non appaiono nemmeno piu’ arrossati come erano subito dopo fatti i buchi.

Buon weekend e grazie!!!

Di: wx1

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Ciao Giacomo!

Concordo con ciò che vi ha riferito la vostra vicina, la fuoriuscita di liquido trasparente è una reazione comune post perforazione che ho già visto in altri casi. Come scriveva Matteo, il Bialcol è più che sufficiente, inoltre il tea tree oil è un buon antisettico/antinfiammatorio (come l’olio di Neem in alternativa) e potenzierà anche il risanamento della ferita.

Per dormire, se tua mamma si stende sul fianco, la farfallina degli orecchini può essere sostituita con un cappuccio in silicone morbido e anallergico, ne parlammo su questa pagina qualche post più in basso, si può chiedere in gioielleria, oreficeria e anche in profumeria.

E’ bello leggere del tuo coinvolgimento per tutto il procedimento, nonostante non ne avessi un buon ricordo visti i tentativi passati, tua mamma apprezzerà 🙂

Ancora saluti a tutta la famiglia! E per qualsiasi cosa, siamo sempre qui, estate permettendo ^^

Di: caterina

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Ciao oggi dopo tanta insistenza ed una promessa ho fatto i buchi ai lobi della mia bimba di sei anni. Purtropo non sono assimetrici, quello destra lo hanno fatto piu su del segno fatto in precedenza e purtroppo si nota. Come posso risolvere il problema se tolgo l’orecchino si richiude il buchino e se si in quando tempo.

Di: Stefania

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ciao! scusate se aggiungo l’ennesima risposta a questo post, ma è proprio la lunga serie e la bella conversazione che si è sviluppata che mi spinge a chiedere un parere a mia volta. Premetto che gli orecchini non mi hanno mai davvero interessata, praticamente non ci ho mai pensato (per 20 anni ormai), fino a quando… qualche mese fa una ragazza che conosco (non siamo esattamente amiche) non si è presentata con tre nuovi orecchini. Esatto, proprio tre: due da una parte e uno dall’altra. Lì per lì ho pensato che fosse matta, ma poi un’idea ha iniziato a farsi largo nella mia testa con sempre maggiore insistenza. Mi sono sempre piaciuti esteticamente gli orecchini doppi, ma per una come me che non ha i primi buchi pensare ai secondi mi sembrava troppo! solo che, a pensarci bene, non sono poi così tanti, e se si possono fare tre allora se ne possono anche fare quattro. Via il pensiero e subito pronta!
Non so, che mi dite? è troppo? avete mai sentito o visto di qualcuno che si fa bucare più volte? Ho parlato con quella ragazza, mi ha detto semplicemente che il secondo buco fa un po’ più male del primo, ma è molto soddisfatta! Io a volte penso che sarebbe troppo doloroso e a volte penso che scegliere insieme la posizione di tutti gli orecchini alla fine potrebbe essere un vantaggio…
Scusate se non ho una vera e propria domanda e ovviamente non pretendo che decidiate al posto mio, però siete stati tanto gentili che spero magari possiate darmi uno spunto di riflessione cui magari non ho pensato! grazie!


Di: Matteo

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Ciao Caterina,

mi dispiace molto per la tua bambina. Il momento dei primi fori alle orecchie è importante ed emozionante e posso immaginare quanto lei lo ha desiderato. Dispiace poi che la persona a cui ti sei rivolta con fiducia per la tua piccola non le abbia prestato alla tua piccola sufficiente cura, dimostrando scarsa professionalità.

Posso comunque assicurarti che se l’orecchino viene tolto nei primi giorni dopo avere fatto il buco (anche una settimana dopo, ma a maggior ragione il giorno stesso o quello successivo) il foro si rimargina perfettamente e non rimane assolutamente nessun segno cicatriziale visibile in superficie né percepibile all’interno del lobo perché la cicatrizzazione del canale che il forellino forma attraverso il lobo non è ancora sufficientemente avviata per lasciar traccia. In definitiva se ora togli alla tua bambina l’orecchino che non è stato collocato sul punto segnato in precedenza quel lobo tornerà esattamente come se non fosse stato mai forato.

Pur senza avere visto di persona i lobi della bimba, se la cosa si nota ti consiglio di toglierle l’orecchino mal posizionato, disinfettare delicatamente la piccola ferita da ambo i lati e lasciarla rimarginare completamente. La posizione dei fori è molto importante e si suppone che i fori debbano durare per tutta la vita: un giorno tua figlia, crescendo, potrebbe dispiacersi per quei fori visibilmente non simmetrici, quindi meglio porre rimedio finché si è in tempo.

Da come scrivi sono sicuro che sei una mamma molto sensibile e riuscirai a spiegare alla tua bimba i motivi per cui è necessario rinunciare temporaneamente ad uno dei due orecchini. Considera anche che togliere la chiusura posteriore potrebbe risultare difficoltoso (dipende dal tipo di attrezzatura utilizzata per effettuare i fori, ad esempio la Inverness che usano in molte farmacie applica una chiusura posteriore “a campana” abbastanza dura da aprire) e, soprattutto, l’estrazione dell’orecchino potrà essere un pochino fastidiosa anche se fatta con massima delicatezza.

Mi raccomando di non eseguire nuovamente il foro finché il lobo non risulterà del tutto guarito e non vi sarà più alcuna traccia della piccola ferita. Di preferenza, farei eseguire il nuovo foro da un altro operatore più attento e scrupoloso magari chiedendo informazioni alle mamme delle amichette e coetanee di tua figlia che hanno già i buchi e che si sono trovate bene.
Se hai dubbi o domande chiedici pure. Facci sapere com’è andata.

In bocca al lupo e un bacio alla tua bambina 😉

Di: Matteo

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Ciao Stefania e benvenuta 🙂

Anzitutto non è mai troppo tardi per farsi i buchi alle orecchie.

Farsi due o più buchi sullo stesso lobo non è affatto una pazzia e, anzi, se l’anatomia lo permette (ciascuna persona ha lobi differenti e di questo va tenuto conto: ciò che sta bene a una potrebbe non essere altrettanto bello su un’altra) e se i fori sono bene allineati e spaziati tra loro i doppi o tripli buchi a mio parere sono molto graziosi da vedere, a patto che si utilizzino orecchini piccoli.

Quel che invece mi sento di sconsigliare è di effettuare più di un foro per volta su ciascun lobo. Non è vero che il secondo buco “fa un po’ più male del primo”. Se viene fatto sempre sulla parte molle del lobo (quindi non sulla cartilagine) il secondo forellino non è più doloroso del foro tradizionale. Risulta più doloroso se viene effettuato nella stessa seduta e non potrebbe essere diversamente: il lobo è già sufficientemente irritato e non è il caso di causare un ulteriore trauma. Si può fare (non è escluso che tu possa anche trovare la persona disposta a fartelo) ma non è affatto consigliabile né per il dolore aggiuntivo inutile, né per l’irritazione supplementare che i tessuti del lobo dovranno sopportare (il buco è una ferita e l’orecchino un corpo estraneo che deve essere accettato dall’organismo), né per le quotidiane cure post-foratura (rotazione degli orecchini e disinfezione) che risulteranno più laboriose.

Il mio personale consiglio, da persona che ha effettuato con successo fori ai lobi (sia primi buchi che ulteriori) su varie persone di ogni età, è di procedere con il tuo progetto di fori multipli ma di effettuare non più di un foro per lobo per volta, procedendo poi con i fori aggiuntivi solo quando i primi saranno sufficientemente guariti tanto da non necessitare più di routine giornaliera né correre ragionevoli pericoli di infettarsi (almeno un mese e mezzo di distanza, ma anche meglio due!).

Non importa che tu ti rivolga ad una farmacia, gioielleria, centro estetico, studio piercing o altro. L’importante è la serietà della persona che effettua la foratura, che dovrà utilizzare strumenti idonei (sempre usa e getta, sia macchinetta a pressione oppure ago, mentre le vecchie pistole a scatto riutilizzabili non sono più a norma in molte regioni). Informati della serietà dell’operatore presso persone che si sono trovate bene e puoi essere certa che una persona esperta e scrupolosa nella foratura dei lobi saprà posizionarti bene ciascun foro, ancora meglio se gli descriverai sin dall’inizio il progetto che desideri realizzare discutendo il piazzamento degli eventuali buchi futuri e se lo spazio e la forma del tuo lobo lo consente. Ma non effettuarli tutti insieme!

Vedrai, un foro per volta su ciascun lobo non è un’esperienza così dolorosa come potresti immaginare. A prescindere dal metodo utilizzato si tratta di un “fastidio” sopportabile, una puntura tutto sommato breve seguita da un senso di calore persistente che diminuirà progressivamente. Ma solitamente la soddisfazione per il risultato ne fa un’esperienza che si ricorda con piacere, anche divertente 😉

Coraggio Stefania, in bocca al lupo e torna a raccontarci cosa hai deciso e com’è andata!

Di: Matteo

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Ciao Giacomo,

anche io concordo sia con la vostra vicina che con Gina 🙂

Un poco di sversamento di liquido sieroso trasparente è assolutamente normale in una ferita fresca. Nei fori ai lobi a volte non risulta evidente all’esterno, a volte si, specie all’atto di ruotare gli orecchini. Considera che viene raccomandato di ruotarli anche perché la materia che si forma naturalmente nella ferita attorno all’orecchino (quel siero) non finisca per attaccarsi ad orecchino e parete del foro rendendo in seguito dolorosa l’estrazione (un’altro scopo della manovra rotatoria è aiutare il foro a formarsi bene, tondo e ben definito).

Deduco che nel frattempo, da quando hai scritto, non ci siano più stati problemi come era immaginabile 😉
Se insorgessero problemi (ma non credo) chiedi pure ma comunque facci sapere come sta andando.

Un saluto alla tua famiglia e complimenti per come hai supportato tua mamma. Come ha già scritto Gina, anche io sono certo che apprezzerà molto!

Di: giacomo

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Ciao Gina!

Ho fatto leggere anche a mia madre la tua risposta per tranquillita’ ma direi che sembra tutto ok questa volta. I lobi non sono piu’ gonfi, a far ruotare gli orecchini e’ sempre meno fastidioso e anche a dormire va meglio. Lei dice che non e’ tanto la farfallina che le dava fastidio ma proprio urtare l’orecchino nella ferita fresca cmq grazie del suggerimento sui cappucci in silicone che sembra una buona idea in ogni caso.

Io ho solo cercato informazioni perche’ dati i brutti precedenti non mi andava se mia madre soffriva di nuovo inutilmente per una roba non indispensabile come degli orecchini. Non sono riuscito a seguire tutto il procedimento perche’ ho preferito non esserci quando la nostra vicina le ha fatto i buchi pero’ c’era mio padre, ha detto che la mamma ha avuto del coraggio 🙂
ma ora penso che ha fatto bene a fidarsi della vicina, ha fatto un buonissimo lavoro, molto meglio di gioiellieri professionisti che avevano fatto solo danni.

Grazie anche dalla mamma e buona domenica

Di: giacomo

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Ciao Matteo e grazie anche a te per le spiegazioni precise. Come avevo gia’ scritto qualche giorno fa’ a Gina era giusto che non c’era da preoccuparsi e infatti sta andando tutto bene e lo posso dire a maggior ragione adesso che sono passati anche piu’ giorni.
Non so come mai la mia risposta a Gina non e’ rimasta inserita ma penso che forse ho fatto pasticci io perche’ qui al mare sto usando un tablet.

Ho sempre fatto leggere a mia madre le vostre risposte e vi ringrazia molto anche lei per come siete stati gentili e dettagliati a spiegare.

Ero in realta’ tornato per farvi se possibile un’ultima domanda. Mia madre da quando ha fatto i buchi per sicurezza non sta’ facendo piu’ il bagno in mare anche se l’acqua qui e’ molto bella e pulita. Ma ci puo’ essere qualche probabilita’ che i buchi con l’acqua del mare si infettano o altri rischi?

Buon Ferragosto.

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